La Luna pescata dal mare d’Abruzzo: quando un trabocco diventa poesia universale
- Il ValRadicante Il giornale italiano online

- 8 set
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C’è un angolo d’Italia in cui il mare incontra la storia e la tradizione, e dove il cielo, per una notte, ha deciso di regalare uno spettacolo destinato a fare il giro del mondo. È la Costa dei Trabocchi, in Abruzzo, che il 9 agosto 2025 è diventata protagonista assoluta della Foto Astronomica del Giorno (APOD) scelta dalla NASA. Uno scatto che ha catturato la Luna piena, colorata di rosso e sospesa all’orizzonte, come se fosse rimasta intrappolata nella rete di un antico trabocco di legno.
A firmare l’immagine è stato Marco Bellelli, medico di Lanciano e appassionato di astronomia. Con il suo obiettivo ha trasformato un momento fugace in un’icona che unisce natura, tradizione e poesia. Non è solo una fotografia: è una dichiarazione d’amore al territorio abruzzese e all’Italia intera.
I trabocchi: cattedrali di legno sul mare
Per chi vive lontano dall’Italia, i trabocchi sono forse un ricordo raccontato dai nonni o una cartolina sfiorata d’estate. Si tratta di antiche macchine da pesca, costruite su palafitte e collegate alla riva con passerelle sospese sull’acqua. Dal XVIII secolo sono parte integrante del paesaggio adriatico e della cultura marinara abruzzese. Vere e proprie “cattedrali di legno”, fragili e resistenti allo stesso tempo, che raccontano una storia di ingegno, fatica e intimità con il mare.
Nella fotografia scelta dalla NASA, uno di questi trabocchi sembra catturare la Luna stessa, trasformandosi da strumento di pesca in simbolo universale di bellezza e identità.
Un cielo che parla al mondo
La NASA seleziona ogni giorno una fotografia astronomica che sappia ispirare e raccontare il cosmo. Che un paesaggio italiano sia stato scelto per l’APOD è motivo d’orgoglio, perché significa che una porzione di Abruzzo ha dialogato, per un giorno intero, con milioni di appassionati in tutto il mondo. Non solo scienza, dunque, ma anche emozione: la Luna che appare enorme e rossa sull’orizzonte marino è resa ancora più suggestiva dal filtro naturale della nostra atmosfera, che esalta i colori caldi.
Per chi vive lontano dall’Italia, l’immagine porta con sé qualcosa di familiare: il mare, il legno antico, la luce della Luna. È un promemoria silenzioso di radici profonde, che attraversano oceani e generazioni.

Identità e memoria nelle immagini
Non è la prima volta che un luogo italiano finisce sotto i riflettori internazionali, ma la potenza simbolica di questo scatto è particolare. I trabocchi, costruiti con pazienza dai pescatori, erano un modo per strappare al mare un po’ di vita. Oggi, con una Luna che sembra farsi catturare dalle loro reti, diventano un ponte tra passato e futuro, tra chi è rimasto in Italia e chi porta l’Italia nel cuore, ovunque si trovi.
Per i discendenti degli emigranti italiani, vedere l’Abruzzo protagonista della scena astronomica mondiale è come ricevere un dono inatteso: una finestra aperta sulla terra dei padri, che diventa patrimonio condiviso con il resto del pianeta.

L’Italia che sa incantare
In un tempo in cui le notizie sono spesso dominate da crisi e difficoltà, questa immagine ricorda che l’Italia sa ancora parlare al mondo con la sua bellezza. Non servono grattacieli né tecnologie avveniristiche: basta un trabocco antico, la pazienza di chi guarda il cielo e la Luna che, con la sua eterna ciclicità, si lascia sorprendere.
Il 9 agosto 2025 rimarrà una data speciale per l’Abruzzo e per tutti gli italiani sparsi per il mondo. Perché, almeno per un giorno, un pezzo di costa adriatica è stato il centro dell’universo.



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