In queste settimane, in Italia, si stanno raccogliendo firme per portare la popolazione a votare un referendum sulla depenalizzazione dell'uso ricreativo della canapa (meglio conosciuta come pianta di marijuana) e sulla sua auto-coltivazione. La campagna sta avendo un grande successo e vogliamo raccontarvi alcune curiosità su questa pianta così nota ma, allo stesso tempo, così strana.
Italia e canapa - secondo produttore mondiale
Prima che gli stigmi e la politica decidessero di censurare la pianta di canapa, in Italia aveva un'importanza economica più che rilevante poiché, grazie alla sua adattabilità e malleabilità, veniva utilizzata per produrre fibre tessili.
Per questo motivo la canapa ebbe il suo apice con le Repubbliche Marinare, che nell'ambito delle conquiste e delle esplorazioni dell'epoca, richiesero molto questo tipo di fibra per realizzare cime ed altri elementi di navigazione.
L'Italia, come di consueto, si distinse per l'ottima qualità del materiale e intorno alla pianta si creò un vero e proprio mercato, che venne esportato in grandi quantità in Inghilterra. L'impatto fu così grande che si dice che anche le caravelle con cui Cristoforo Colombo arrivò in America avessero elementi realizzati con fibra di canapa.
Un referendum record
Nel Bel Paese riuscire a portare una proposta a un plebiscito popolare non è una missione impossibile. Chiaramente ci sono ostacoli burocratici e requisiti legali, ma qualunque cittadino ha la possibilità di portare la sua proposta al voto popolare, purché soddisfi le condizioni richieste.
Per la prima volta nella storia è stato possibile raccogliere 500.000 firme in una sola settimana, un tempo record che mostra come il fenomeno culturale della marijuana sia diffuso in tutto il Paese. Alcuni analisti ritengono che ciò sia dovuto principalmente alla possibilità di votare online, ma non possiamo escludere la profondità del movimento per legalizzare la pianta.
Insomma, c'è ancora molta strada da fare perché l'Italia prenda una decisione, ma il primo grande passo è stato fatto e saranno i cittadini a decidere del destino della marijuana e dei suoi usi. Celebriamo la democrazia e ci congratuliamo per i risultati raggiunti, ma vogliamo chiederti: pensi che la marijuana dovrebbe essere depenalizzata per uso ricreativo? Facci sapere e dicci qual è la tua posizione!
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