Imparare la storia del Bel Paese è un'impresa. È un numero infinito di argomenti e processi inscritti in un particolare contesto mondiale e che è in continua evoluzione. Ad ogni modo, i nostri esperti dell'Università di Storia Italiana sono sempre sul piedi di guerra (letteralmente). Questa analogia è opportuna per aprire l'argomento di oggi, che ci racconta di un'Italia in guerra, e di un mondo sull'orlo del disastro.
Un guerra di trincee
Così si può considerare il lavoro dell'intera squadra dell'Università di Storia Italiana, che ogni settimana mettono le mani nel fuoco per spiegare, discutere e pensare alle migliori strategie che permettano a tutti i loro ascoltatori di comprendere a fondo non solo l'argomento della settimana, ma tutto ciò che lo circonda.
La cosa migliore è che non è necessario essere un intenditore di storia, basta aver voglia di imparare perché la grande distinzione della squadra è proprio la sua facilità di trasmissione di processi che sembrano incommensurabili in meno di 5 minuti. Allora non aspettare altro e iscriviti alla Rubrica di Storia per non perderti neanche una di tutte le novità.
Il continente africano - una miniera d'oro
È una storia triste, come tutte le storie di guerra, ma intenderla con un certo rigore metodologico e distacco è un fattore fondamentale e uno dei primi insegnamenti dei nostri maestri. La storia dell'umanità è piena di scontri e bisogna conviverci per cercare di capirli a fondo e apprendere nuovi meccanismi per risolverli.
Vedremo che la storia moderna non tralascia questo schema, e il gruppo dell'Università di Storia Italiana creerà un filo conduttore dal passato fino al presente per mettere sul tavolo il grande dibattito che si sta svolgendo in Europa pensando al futuro, cioè l'immigrazione. Questa Italia in guerra non solo genera un disastro in Africa, perché l'eco delle sue bombe risuona ancora oggi nelle nostre terre.
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