Max Pezzali - l'uomo ragno della musica italiana

È sempre un piacere scrivere di grandi artisti che hanno segnato la scena italiana, e oggi ci dilettiamo a raccontarvi un po' di uno che personalmente apprezziamo molto. Le sue canzoni hanno accompagnato infiniti viaggi attraverso la radio e le sue melodie risuonano nei nostri ricordi. Ma in più Max Pezzali non è solo una storia, ma il giorno d'oggi è ancora valido come nei suoi anni migliori.

Foto extraída de: https://es.concerty.com/artist/b76f7323-183e-4b90-83b1-5111d04d6665

Una carriera spettacolare

Non sono rimasti molti aggettivi per descrivere questo personaggio. Nato a Pavia, Lombardia, si innamora della musica al liceo dove, per caso o per destino, dopo aver ripetuto il terzo anno di liceo, conosce Mauro Repetto. Questi due diventeranno grandi amici e inizieranno a scrivere musica insieme.

I due, già con una band, iniziano a girare nei programmi televisivi italiani dedicati alla musica e la visibilità aumenterà grazie alle doti vocali di Max e ai testi che compone insieme a Mauro. È in questi primi anni '90 che diventeranno l'iconica band che tutti conosciamo come gli 883 ("otto otto tre") con grandi successi come Hanno ucciso l'uomo ragno, Con un deca o l'album Nord sud ovest est che venderà più di un milione di copie!

Nel '94 Mauro decide di lasciare il gruppo per inseguire le sue ambizioni cinematografiche e Max diventa il leader e principale compositore della band che continuerà ad avere successo fino al 2004, quando decide di iniziare la sua carriera da solista, segnando la fine dei mitici 883.

Una parte della nostra storia

Per la generazione cresciuta negli anni '90 o 2000, gli 883 avranno sempre un posto speciale nella nostra memoria, ma crediamo che Max verrà immortalato un gradino più in alto grazie a una delle canzoni di Disney più caratteristiche in Italia. Alcuni potrebbero credere che stiamo abbassato il prezzo di questo artista, ma è tutto il contrario.

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La canzone che Max ha scritto e interpretato per la Disney nella versione italiana di "Il pianeta del tesoro" è considerata da molti un inno degli anni migliori della rifondazione della casa cinematografica del topo, e noi, come parte di quella generazione, perdiamo ogni tipo di obiettività e preferiamo semplicemente onorare l'arte.

Insomma, la carriera di Max Pezzali non può essere riassunta in nessun articolo per una semplice ragione, la storia continua e, se la fortuna ci sorride, la fine è ancora lontana. Il cantante continua a sfornare successi come In questa città o l'album Qualcosa di nuovo e noi non possiamo che continuare a goderci la musica di un artista che è stato con noi nei nostri momenti migliori e peggiori per molto tempo.